Suore dell'Immacolata

La gioia della famiglia

La Scuola di Via P. G. Semeria, festeggia oggi, domenica 5 maggio 2024, tutte le famiglie degli alunni.

Essere in famiglia porta gioia. 

La famiglia è un luogo di affetto, condivisione e supporto reciproco. È dove possiamo essere noi stessi e trovare conforto nelle relazioni con gli altri. Che tu stia parlando di una grande famiglia o di una piccola cerchia di amici stretti, l’essenza della famiglia è quella di creare momenti felici e di gioia insieme. 🌟

I 5 valori della famiglia

I valori sono principi che ci permettono di moderare il nostro comportamento per vivere in armonia con gli altri.

Se alla base del nostro comportamento non ci fossero dei valori, l’azione dell’individuo finirebbe quasi sempre per essere in contrasto con le azioni degli altri.

Quanto detto implica che nelle famiglie litigiose manchino i valori?

Non è detto: spesso, infatti, i valori sono presenti nel gruppo ma i singoli si dimenticano di seguirli.

Quando parliamo di sviluppare i valori in famiglia, ci riferiamo soprattutto al fatto di richiamarli e metterli in pratica.

1. Amore.

La prima cosa che ci lega in famiglia è il sentimento dell’amore. I gesti affettuosi sono una forma di comunicazione del legame sottostante.

Attraverso il calore condiviso, ci identifichiamo con il gruppo a cui apparteniamo.

Questo sentimento è qualcosa che si sente, ma che va anche coltivato.

Per questo motivo, è importante mantenere un rapporto di vicinanza, affettuoso e aperto all’interno della famiglia (in questo articolo abbiamo individuato 5 semplici passi per migliorare una relazione sentimentale).


2. Obbedienza.

Lungi dai luoghi comuni, l’obbedienza non significa sottomettere qualcuno agli ordini di qualcun altro.

Parliamo piuttosto di un rispetto per l’autorità familiare, di far capire ai piccoli il perché di ogni regola e assicurarsi che l’obbedienza sia permeata da un senso di fiducia.

Accanto a questo occorre dare l’esempio, che è il modo più efficace per far capire l’importanza delle regole (anche di fronte a dei figli che sembrano comportarsi in maniera tirannica).


3. Tolleranza.

Parte importante del vivere in gruppo è accettare quello che siamo e anche quello che sono gli altri.

Per riuscire in questo, dobbiamo educare alla tolleranza. Essere tolleranti è capire l’esistenza dell’altro, della sua realtà, ma soprattutto dei suoi difetti.

Apprezzare una persona per i suoi pregi è abbastanza facile, ma è ancora più facile accanirsi per i suoi difetti; vedere i pregi di una persona nonostante i suoi difetti è, invece, difficilissimo.

Impariamo quindi a sviluppare la capacità di accettarci per quello che siamo e di migliorarci in ciò che ci può far vivere meglio.


4. Rispetto.

La tolleranza è buona nella misura in cui viene praticata alla pari tra i familiari.

Se alcuni sono tolleranti e altri no, si aprirà il passo all’egoismo e, alla fine, si litiga.

Per evitare questo, la soluzione è avere rispetto. Il rispetto si basa sull’idea che tutti abbiamo un limite.

Tale limite non deve mai essere oltrepassato dagli altri.

Pertanto, è corretto affermare che “ognuno è quello che è”, a patto però che l’azione di uno non danneggi gli altri.


5. Responsabilità.

Essere rispettosi implica a sua volta essere responsabili con gli altri.

Quando parliamo di responsabilità, ci riferiamo a tutto quello che dobbiamo fare per noi e per i nostri cari.

Essere responsabili significa farsi carico di un compito che va a beneficio di tutta la famiglia.

Essere responsabili, più in generale, è pensare che c’è un mondo che ci gira intorno, al quale non dobbiamo solo chiedere ma anche donare.

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