Suore dell'Immacolata

Casa Generalizia e Casa Madre – Genova

Via Parini, 4  –  16145 Genova

Tel. 010/3628850 Fax 010 3626853

e-mail: segreteria.generale@immacolatine.it, info@immacolatine.it

Brevi notizie storiche  –  L’Istituto delle Suore dell’Immacolata, nato per volontà di Don Agostino Roscelli in Via Volturno nel 1876, è formato da due zone, una riservata alle Suore e al Noviziato, l’altra alle alunne della scuola. Aumentando molto il numero delle Suore e la popolazione scolastica, è stato necessario, nel 1898, lasciare maggiore spazio alla scuola  e trasferire le Suore (Casa Madre) e il Noviziato in Albaro Via Lavinia n° 15 mentre, la casa di Via Volturno, rimane  esclusivamente adibita ad uso scuola femminile.

Tutto andò bene e lo spazio era sufficiente per il continuo aumento delle Suore e delle giovani nel Noviziato ma, nel 1935 le Suore dovettero abbandonare questa casa per le gravi lesioni subite nella costruzione della Galleria “Principe di Piemonte ” in Piazza Palermo ed acquistare, per costruirvi la Casa Madre e Generalizia, il Convento annesso alla Chiesa millenaria di Santa Maria del Prato a S. Francesco d’Albaro (Piazza Leopardi), tipico esempio dello stile romanico ligure, deturpata nei secoli passati e da molti anni lasciata in abbandono. Aveva urgente bisogno di restauri per essere ripristinata nelle belle forme artistiche.

 la chiesa fu chiusa al culto fino al 1888, quando fu acquistata dalle monache clarisse, che abitarono l’attiguo convento per circa quarant’anni.

Nel 1935 anche le clarisse abbandonarono il convento e la chiesa venne nuovamente chiusa. Negli anni immediatamente successivi il complesso fu oggetto di uno studio a cura della Soprintendenza ai Beni Artistici, a seguito del quale fu elaborato dall’architetto Carlo Ceschi un progetto di recupero del primitivo assetto medioevale. Il progetto si basava esclusivamente sul ripristino delle strutture antiche di cui si disponeva di informazioni certe in base a rilievi archeologici e testimonianze documentali, escludendo a priori ogni rifacimento di tipo interpretativo, a cui invece si era spesso fatto ricorso nell’Ottocento.

 

I lavori iniziarono nel 1940 ma dovettero essere sospesi due anni dopo causa della guerra; ripresi nel 1947 terminarono nel 1951 quando fu completato anche il restauro del campanile. Con questi lavori le strutture originali vennero liberate da intonaci e sovrastrutture del restauro settecentesco, riportando alle sue linee essenziali uno dei più importanti monumenti romanici di Genova.

La grotta dell’Immacolata posta nel giardino dell’ingresso della Casa Madre, è stata realizzata con le pietre della chiesa di Santa Maria del Prato, trovate a terra prima del restauro.   

–  Dalla testimonianza di Suore presenti nel Noviziato negli anni 1937/1939 – 

Il complesso nel frattempo era divenuto sede della casa generalizia delle Suore dell’Immacolata, dette “immacolatine”. Nel 1950, alla conclusione dei lavori di restauro, nella cripta della chiesa venne collocata la tomba di Agostino Roscelli, fondatore delle immacolatine, canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 2001.

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