Suore dell'Immacolata

Semplicemente

 Il 15 ottobre 2006 vede il nostro Istituto tagliare il traguardo dei 130 anni di fondazione. Con orgoglio possiamo constatare come la forza di un’unica chiamata a servire Cristo nel carisma roscelliano abbia, di gran lunga, superato i tempi assegnati all’esistenza di una persona umana. E’’ vero che la comunità trascende il singolo, com’è vero che ognuno di noi dà tono e qualifica la comunità a cui appartiene!

Ogni albero è importante nella ricchezza della sua presenza, dei suoi frutti, del ciclo vitale che porta con sé. Ogni singolo albero va curato e riconosciuto. Se cresce solitario in un prato l’albero può ostentare la sua bellezza, la maestosità ed armonia della forma, delle fronde, dei colori, dei frutti.
Diverso è l’albero che cresce nella foresta, nel bosco: forse occhio umano non si poserà mai su di lui, a stento lo ammireranno e riconosceranno tra i tanti. I suoi rami più elevati si intrecceranno e scompariranno tra le chiome delle piante più prossime e le sue radici cercheranno spazio fra le radici troppo vicine.
Tuttavia l’albero c’è, cresce, compie le funzioni per cui è nato, conquistandosi il suo posto sulla terra, nel bosco e il suo spazio in alto verso la luce. Quanta vita nasce, cresce, termina ai piedi dell’albero, tra le sue radici, sul suo tronco, sui suoi rami. L’albero appare sempre generoso ed ospitale, ben radicato al suo posto.
Se si potesse parlare di umiltà e di nascondimento degli alberi, a quelli che germogliano nel bosco verrebbe assegnato il primo posto. Nati nel silenzio, spesso muoiono in silenzio perché solo ad alcuni è dato il privilegio del rumore dello schianto con cui si abbattono per sempre perché malati o troppo vecchi.
Se qualcuno taglia un albero, con stupore, scopre una magnifica realtà: ogni albero cresce attorno ad un centro e cresce ad anelli. Studiando le dimensioni, il colore, le variazioni degli anelli si può arrivare a scoprire quali eventi hanno coinvolto l’albero: abbondanti piogge, siccità, attacchi di parassiti … Ogni anno una vicenda diversa registrata dalla natura in un anello del tronco.
Il centro è l’anello più piccolo: tutti gli alberi, per quanto maestosi siano, crescono ogni anno intorno ad un unico centro. Giorno per giorno anche noi cresciamo attorno ad un unico centro: Cristo, la nostra storia registrata nella memoria del tempo, prende forza e si sviluppa continuamente dal contatto con quella presenza divina che ci ha creato e che continua a cambiare e guidare la nostra vita. La consapevolezza di questa altissima realtà dona stabilità e pace alla nostra persona esposta alle sollecitazioni le più diverse.
Un albero è meno importante di un bosco. Ognuna di noi sa che l’Istituto a cui appartiene è più importante di lei; sa che il bene che opera come singola non è paragonabile a quello dell’insieme; che la santità personale scompare in mezzo alla santità corale della Congregazione; è per questo che ognuna di noi è felice di sentirsi parte di un tutto storico che da centotrenta anni serve Cristo negli uomini, come fece Maria nella Chiesa. Ognuna di noi sa che una foresta è composta da alberi, per questo riconosce l’importanza della sua vita spesa semplicemente nel dono silenzioso e gioioso, insieme alle altre, in una Congregazione che l’ha accolta, la ama e cammina con lei. Possa questa benefica realtà raggiungere il cuore di molti ed espandersi generosamente.
Ognuna attorno al suo Centro, insieme per servire, come Sant’Agostino Roscelli, il pianeta umano.

Sr. M. Rosangela Sala

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